È ancora una volta Carl Pei a prendere la parola sul forum di OnePlus a difesa della propria azienda. È infatti evidente che nonostante gli inviti e nonostante le promesse, le spedizioni di OnePlus One non siano all’altezza della domanda degli utenti, e proprio quella domanda è stato l’errore più grande dell’azienda.
Varie componenti dello smartphone richiedono infatti tempi piuttosto lunghi per essere reperite: display e touch screen in particolare (si parla addirittura di 3 mesi, quindi i modelli attuali si baserebbero su ordini effettuati prima della presentazione ufficiale del 23 aprile), ma anche la memoria da 64 GB non è molto comune, e la sua fornitura altalenante.
LEGGI ANCHE: OnePlus One 64 GB, il nostro unboxing (foto e video)
OnePlus si giustifica, logicamente, col fatto che essendo una giovane startup non potevano fare ordini immensi con troppo anticipo o avrebbero rischiato di trovarsi scoperti se le cose non fossero andate come voluto, riaffermando però che il loro scopo per i primi anni non è tanto quello di guadagnare, quanto di farsi un nome, il che ci porterebbe quindi a pensare che le alte richieste fossero prevedibili.
Fatto sta che la filiera produttiva dovrebbe rimettersi in pari la prossima settimana (al netto poi dei problemi col logo CE) e da lì proseguire come pianificato. Vorremmo darvi dati e numeri più precisi, ma ci è impossibile al momento, specialmente considerando che la “pioggia” di inviti di OnePlus si è fermata a 2.500 unità, spalmate su 16 paesi, e ancora non sappiamo nemmeno quando questi 2.500 acquirenti avranno la possibilità di invitarne altri a loro volta. Quanti di voi, giusto per curiosità, sono già riusciti ad ordinare uno One?
Utilizza l'app gratuita di AndroidWorld.it per rimanere aggiornato. Da oggi disponibile gratuitamente anche su Chrome.© Nicola Ligas per AndroidWorld.it, 2014. |
Permalink |
19 commenti |
Add to
del.icio.us
Post tags: One, oneplus, OnePlus One, produzione, ritardo, spedizioni
L'articolo OnePlus si scusa ancora per i ritardi, non aveva previsto un simile successo sembra essere il primo su AndroidWorld.it.